E’ il cerchio che si chiude, la fine che si ricongiunge all’inizio ad un livello superiore. E’ la nascita, dal punto di vista fisico, è il distacco e la separazione dal corpo della madre. Dal punto di vista psicologico è la lenta e difficile costruzione della propria identità e individualità, che passa attraverso la scoperta del diverso e dell’uguale a noi, per cui ci scopriamo uomini e non donne, bianchi e non neri e via via ci definiamo inglobando una cosa ed escludendo l’altra. E’ un processo faticoso e spesso doloroso, il cui regista è quasi sempre l’implacabile Saturno che ci costringe a fare i conti con i nostri limiti e a riconoscere ed accettare la nostra finitezza.
Saturno in questo senso è il principio di realtà. Con esso impariamo a conoscerci tramite lo scontro con la dura realtà degli insuccessi, degli ostacoli, dei rifiuti, delle dilazioni nel tempo che inesorabilmente ogni volta ci mettono di fronte ai nostri limiti e alla nostra piccolezza. Niente ci è regalato! Ogni conquista ambito è frutto di fatica, dolore, pazienza, perseveranza.
Ed ecco che giunti alla fine di questo lungo ed impervio cammino, Nettuno ci propone di abbandonare e superare la nostra ormai ben definita individualità, tanto dolorosamente e faticosamente conquistata, per ritornare al punto di partenza, all’inizio, e nuovamente confonderci, fonderci e scomparire in realtà diverse e più grandi. Ma c’è una differenza: la consapevolezza di sé acquisita tramite lo scontro con la realtà proposto da Saturno, non è la stessa che conquisteremo attraverso esperienze proposteci da Nettuno.
Le prove della vita ad opera di Saturno ci richiedono impegno, sforzo, assunzione di responsabilità, fatica, sofferenza: ma alla fine, se siamo stati all’altezza del compito, potremo gustare il sapore della vittoria, perché Saturno ci costringe a combattere delle guerre contro un nemico visibile e conosciuto, ci costringe a misurarci e a strappare il velo sulle illusioni che più o meno in buona fede abbiamo coltivato su noi stessi.
Anche Nettuno come Saturno ci fa incontrare nel corso della vita esperienze di totale impotenza e assoluta frustrazione, ma non ci chiederà di lottare, perché il nemico questa volta non ha volto.
L’abbandono, la fiducia e la fede sono la lezione che dobbiamo imparare con Nettuno. Dimenticare chi siamo per riscoprirci consapevolmente parte di un tutto più vasto e sconosciuto, come prima di nascere eravamo parte inconsapevole del corpo e della mente dei nostri genitori.
In un tema di nascita un Nettuno molto stimolato ci metterà in contatto con il mondo dell’arte, che di certo è un universo “oltre” la realtà, oppure può essere la porta che si apre alle voci dell’inconscio collettivo e risveglia gli archetipi sepolti nell’anima di ciascuno, e ancora, quando la strada della vita si è inceppata, può farci incontrare i fantasmi della follia o suggerirci la via della droga o di qualunque altra illusione. E sarà nuovamente compito di Saturno ricondurci sulla retta via.